Eleganti, colorate, leggere.
Hanno il potere di mettere allegria e incantare.
Adoro vedere i bambini rincorrere una farfalla. Di fiore in fiore.
E non si lasciano prendere.
Ma non perché sono dispettose.
Solo perché credo che la loro missione sia farci riflettere sul fatto che il cambiamento è l'essenza della vita e che non si debba mai fermare.
La nascita di una farfalla è un evento naturale che ha dell'incredibile.
È una continua trasformazione. Una metamorfosi continua.
Da bruco a crisalide a farfalla.
E poi spicca il volo. Alla scoperta della vita. Alla scoperta dei profumi e dei colori di ogni fiore su cui si adagia.
E poi ci sono le farfalle. Quelle che sentiamo nello stomaco.
Quelle che ci regalano quella sensazione meravigliosa di vitalità. Di gioia immensa.
Ma le farfalle possono esistere per sempre?
Io sono convinta di si.
Io credo che quella sensazione di gioia quasi indescrivibile che proviamo quando qualcosa di meravigliosamente inaspettato accade nella nostra vita, possa durare per sempre.
E non importa se dietro quelle farfalle ci sia uno sguardo, un sorriso, una persona o un progetto.
Perché la sopravvivenza delle farfalle non dipende dall'oggetto che le ha suscitate.
Le farfalle le teniamo in vita noi.
Con la nostra capacità di saperci meravigliare.
Con la nostra curiosità.
Con la nostra voglia di sperimentare, e di non dare mai nulla per scontato.
Con la nostra voglia di scoprire, giorno dopo giorno, quello che di meraviglioso la vita ha in serbo per noi.
E ci saranno giorni in cui ci sembra che le farfalle siano andate via.
Giorni in cui ci sentiamo vuoti.
È solo un momento. Basta fermarsi. E guardarsi attorno.
Osservare il mondo con gli occhi di un bambino.
Con gli occhi di chi sa vedere oltre l'apparenza delle cose.
Perché si vede bene solo con gli occhi del cuore. Perché l'essenziale è invisibile agli occhi.
Proprio come diceva il piccolo principe.
Buone farfalle...
Love
Starlight
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