Ci sono giorni in cui appena sveglia accendi la radio, ascolti una canzone e ti colpisce.
Entri in macchina, entri in casa, in un posto dove la radio è accesa....sempre lei.
Non possono essere semplici coincidenze. Così comincia a sorgerti il dubbio che contenga un messaggio per te.
La ascolti perché ti piace. La ascolti perché cerchi di capirne il senso.
A volte accade, a volte no.
Ma di sicuro ti rimane una frase 'stuck in your head': "A che servono gli incroci se poi ognuno ha la sua strada".
E così eccomi qui, a scrivere di "incroci".
Se è vero che la vita è un viaggio, un percorso, gli incroci ne fanno parte.
Periodicamente, dopo tratti di strada lineari, alcun in salita, altri in discesa. Alcuni tortuosi, altri solitari.
Giungiamo ad un incrocio.
Gli incroci rappresentano una scelta.
A volte ci destano da un torpore. Ci invitano a disinserire il pilota automatico dei pensieri e delle emozioni.
A volte ci destano di soprassalto. Con violenza.
A volte lasciano il segno.
Ma ogni volta ci offrono un'opportunità. Scegliere. Una strada diversa.
Diversa da quella che abbiamo percorso fino a quel momento.
E non importa quando forte sia la voglia di scegliere la strada già battuta.
Riescono ad insinuarci il dubbio che provarne una nuova potrebbe farci vedere panorami mai visti.
Gli incroci sono anche "luoghi sociali". A volte ci si sente soli. Perché gli altri passanti sono di fretta. Alcuni vanno a passo veloce, persi nei loro pensieri. Altri sfrecciano a bordo delle loro auto. Senza prestare troppa attenzione a quello che accade intorno a loro.
Poi ci sono incroci ai quali ci fermiamo e incontriamo qualcuno.
Indeciso come noi sul da farsi. O forse preso ad ammirare uno scorcio.
Quelli sono gli incroci che possono farci cambiare la rotta. Se riusciamo a fermarci, incuriositi dal perché quella persona non corre come tutti gli altri. Riusciamo a tirare un bel respiro. Osservare la vita che pulsa attorno a noi. Un prato, uno sguardo o soltanto uno scorcio di cielo.
Finalmente quel senso di pace si fa spazio dentro di noi. E la strada da scegliere diventa naturale.
E saremo per sempre grati a quel passante che ci ha fatto fermare un attimo. A riflettere. A riconsiderare le nostre scelte.
Ed infine ci sono gli incroci che danno un nuovo senso alla nostra vita. Quelli in cui la nostra strada si unisce a quella di qualcun altro. A quel punto il viaggio assume una dimensione diversa. Perché mentre viaggiamo possiamo confrontarci. Scambiare pensieri, parole, emozioni.
Quando troviamo qualcuno disposto a fare un tratto di strada con noi, possiamo solo essergli grati. Per averci scelto come compagni di viaggio, anche se solo fino al prossimo incrocio.
Love
Starlight
A volte cammini e segui la strada, l'istinto, le linee di demarcazione e continui a camminare. Solo voltandoti indietro, ti rendi conto di aver percorso una strada differente, perché in modo del tutto naturale sei stato attirato da un suono, un colore, una voce.
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