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sabato 26 ottobre 2013

Amare

Sono un'inguaribile "romantica".
Mi piacciono le storie d'amore. Mi piace il movimento delle farfalle nello stomaco dell'innamoramento.
Mi piace il bagliore negli occhi degli innamorati. Il battito accelerato di quando si rivede la persona amata dopo giorni di distacco. La trepidazione dei primi incontri. L'attesa. La presenza. Il gioco di sguardi e lo sfiorarsi delle mani.
Un sogno...

...dal quale poi ad un certo punto siamo svegliati bruscamente. 
Le farfalle sono volate via. Il bagliore ha lasciato il posto a sguardi che, nel migliore dei casi, sono indifferente, quando non sono pieni di rancore. E il battito si accelera solo come espressione di rabbia.

Perché? Perché la magia dei primi mesi ad un certo punto scompare?
Non mi rassegno all'idea che l'amore abbia i mesi (o anni contati). 
Non credo ai proverbi che dicono che l'amore finisce e rimane la routine.
Eppure succede. O almeno è successo a me, e ad un congruo numero di persone di mia conoscenza. 

Ma non mi do per vinta.
Leggo, mi documento, cerco di capire. E in questi giorni mi è capitato di riflettere su alcune storie d'amore finite.
Ci sono dei tratti comuni. Rabbia, delusione, tradimenti. 
Così mi sono chiesta perché. E la risposta, come sempre, non si è fatta attendere. 

Ho ripensato ai miei fallimenti. E se è vero che ogni fallimento è solo un'opportunità per imparare qualcosa, allora credo di aver avuto tante opportunità per imparare.
La cosa che spero di aver imparato è che l'amore per sua natura è "incondizionato".
Non si ama aspettandosi qualcosa in ritorno. Non si ama per essere amati. Non si ama per guadagnarci l'amore altrui. Eppure è quello che mi è capitato troppe volte, ad essere sincera sempre.

Uno dei miei autori preferiti sull'amore è Leo Buscaglia. Alcune delle sue frasi mi hanno letteralmente aperto il cuore.

"L'amore è un verbo non un nome". L'amore è azione, è creazione. Non è qualcosa che si può comprare o ricevere o dare. Credo l'amore sia alla base di chi siamo, sia la nostra essenza e pervade ogni nostra azione. Quando crediamo che sia un obiettivo da conquistare, cediamo alla tentazione di agire per ottenerlo, piuttosto che farne la fonte da cui trarre ispirazione in ogni nostro gesto.


"L'amore è concedere un dono - liberamente, volontariamente e senza aspettative. Non si ama per essere amati. Si ama per amare". Eppure ogni volta che ripenso alle mie storie, mi aspettavo sempre qualcosa dall'altra persona. Che mi mettesse al centro del suo mondo. Che cambiasse per me. E inevitabilmente succedeva lo stesso dall'altra parte. Amare diventava una moneta di scambio, un motivo per cui cambiare e smettere di essere noi stessi. Questo però non è amore.

"L'amore che riceviamo, rimarrà con noi per sempre. L'amore che non riusciamo a dare, sarà perso per sempre". Ogni volta che non riusciamo ad esprimere il nostro amore nei confronti di qualcuno, non solo priviamo l'altra persona di un dono, ma soprattutto priviamo noi stessi del privilegio di provare le emozioni positive che l'amore dona.

E così, frase dopo frase, sono giunta ad una conclusione. Che nessuna storia d'amore finisce mai.
Perché l'amore che diamo e riceviamo è per sempre. 
Quello che finisce è il tratto di strada che percorriamo assieme all'altra persona. 
E questo succede quando non siamo in grado di superare le nostre differenze, di trascenderle e farne motivo di crescita personale.  
Quando abbiamo delle aspettative nei confronti dell'altra persona. Perché prima o poi un'aspettativa può essere disattesa. 
Quando non riusciamo ad essere noi stessi e, così facendo, neghiamo all'altra persona di esprimere liberamente se stessa.

Ma in tutti questi casi, e altri ancora, l'amore non può finire. Perché semplicemente non era amore in primo luogo. Era desiderio di appartenere a qualcuno, desiderio di possedere qualcuno, desiderio di ottenere qualcosa.
Amare è accettare prima di tutto noi stessi. È accettare l'altra persona. È esprimere quello che il nostro cuore prova, senza filtri, senza condizionamenti....e soprattutto....senza aspettarsi nulla in cambio.

Love 

Starlight

1 commento:

  1. L'amore non finisce mai. È un flusso di energia che scorre dentro di noi, che solo in un secondo momento decidiamo di portare verso l'esterno, verso l'altro. In quel momento si inizia un percorso insieme. Un percorso dove ci si alterna nei ruoli di pilota e co-pilota.
    E poi non si cambia mai per amore dell'altro. Si cambia per amore di noi stessi, per fortuna, solo in questo modo il cambiamento è duraturo, perché si tratta di un mutamento consapevole.

    The fool on the hill

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