Vi e' mai capitato? A me si. E mi sa anche più di qualche volta.
La mente pero' va indietro nel tempo a quando ero bambina. Un bimbo non piange mai quando un altro bambino rompe una bolla di sapone. Non si perde d'animo. Corre a farne altre, e guarda meravigliato le nuove bolle che si alzano al cielo.
Voglio essere quella bambina, che guarda con incanto le bolle, e quando si rompono non piange. Semplicemente guarda con ancora maggiore stupore la bolla successiva, che è più grande e resistente. Perché a forza di rifarne è diventata più brava. E non serba rancore al bimbo che ne ha appena scoppiata un'altra, ma gli sorride felice. Che meraviglia che sono i bambini.
Perché invece da grandi non ci riusciamo?
A volte mi sembra che la vita sia un po' come giocare alle bolle di sapone.
A volte le lacrime mi rigano il viso. Vorrei urlare - "lasciate stare le mie bolle di sapone".
Ma poi guardo un bambino. E so che ho una scelta.
Posso scegliere di correre spensierata e fare una nuova bolla, ancora più grande, ancora più bella.
E così ho deciso di tornare bambina. E non perché così mi vanno via le rughe o perché posso rifare tutto di nuovo. Solo per ricordare a me stessa quanto era facile dimenticare, e soprattutto perdonare.
Osservo i bambini incantata. Il loro segreto e' che non serbano rancore, non si fermano mai a pensare, non vedono limiti e non si danno mai per vinti. E se cadono e si fanno male, si rialzano e corrono ancora più veloce.
Perché non perdonare non fa male all'altra persona, ma a noi stessi.
Perché gli unici limiti sono quelli che crea la nostra mente, quando si paralizza per la paura di aver perso tutto, di non aver fatto abbastanza, o di non farcela più.
Perché dopo tutto, cadendo si impara.
E allora mi rialzo, mi asciugo le lacrime e corro sorridente incontro a questo dono meraviglioso che è la vita!
Love
Starlight
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